Il Commissario straordinario Iappelli in vista al Museo Omero

Carlo Iappelli tocca la Pietà di San Pietro

Lunedì 27 aprile 2009

"Una realtà che non conoscevo direttamente, che mi ha profondamente colpito e che avrà tutta l’attenzione che mi sarà possibile dare".

Queste alcune delle affermazioni del Commissario Carlo Iappelli in visita al Museo Omero, dove si è soffermato lungamente a colloquio con il presidente Roberto Farroni e con Aldo Grassini.
Iappelli ha visitato il percorso museale che narra, attraverso riproduzioni e calchi, l'intera storia dell'arte, per poi apprezzare particolarmente la collezione di opere moderne e contemporanee, esprimendo la sua ammirazione per alcuni dei maestri marchigiani presenti.

"Grande è la sensazione di bellezza che ho provato - ha proseguito il Commissario - sono lieto di essere qui. Certamente la nuova sede prevista alla Mole Vanvitelliana consentirà al Museo di rispondere meglio ai suoi compiti. La nuova struttura, certamente più adeguata per dimensioni e per innovazione, permetterà alle molte attività dell'Omero di realizzarsi con più compiutezza, dando così risposta alla forte richiesta di poter fruire totalmente dell'arte che viene non solo da parte dei non vedenti, ma anche da quanti desiderano avere un rapporto ravvicinato e approfondito con la cultura.”

Farroni ha illustrato il programma che renderà possibile entro breve tempo di avere il nuovo Museo Omero, soffermandosi anche sulle peculiarità scientifiche dell’operazione e sul potenziamento che ne conseguirà.
A questo proposito il Commissario è stato informato sulla prassi e sui tempi di realizzazione del progetto.