Servizio Civile al Museo Omero. Scadenza bando il 4 ottobre 2010

Progetto "Arte e minorazione visiva: la tattilità quale canale di integrazione"
Bando per la selezione di volontari da impiegare in progetti di servizio civile nazionale (3/9/2010).

Il Museo Tattile Statale Omero accoglie presso la propria sede 4 volontari in Servizio Civile Nazionale con il progetto "Arte e minorazione visiva: la tattilità quale canale di integrazione".

La domanda redatta in carta semplice, secondo il modello in Allegato 2 del bando, con firma autografa e fotocopia di documento di identità, corredata dalla scheda all’Allegato 3, contenente i dati relativi ai titoli di ammissione, dovrà pervenire a mezzo posta o a mano entro le ore 14.00 del 4 ottobre 2010 al seguente indirizzo:
Museo Tattile Statale Omero, Via Tiziano 50, 60125 Ancona.

Ai volontari che parteciperanno al progetto del Museo Tattile Statale Omero saranno riconosciuti crediti formativi con le Università Politecnica delle Marche di Ancona; Università degli Studi di Macerata; Università degli Studi di Urbino. Saranno inoltre riconosciuti tirocini dall’Università degli Studi di Macerata; Università degli Studi di Urbino.

I volontari che parteciperanno al progetto potranno acquisire, inoltre, competenze altamente specifiche:

  • in campo dell'educazione ed estetica per i minorati della vista,
  • accoglienza e assistenza ai disabili in particolare ai non vedenti,
  • didattica plurisensoriale,

che saranno certificate e riconosciute dall'Ente terzo I.Ri.Fo.R, Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione onlus, e dall’ente proponente.

Informazioni

Numero di volontari impiegati nel progetto: 4.
Ore di Formazione Generale e Specifica: rispettivamente 58 e 80 ore.
Numero ore di servizio settimanali dei volontari: 30.
Giorni di servizio a settimana dei volontari: 5.
Possibilità di impegno nei giorni festivi durante l'apertura al pubblico del Museo e in occasione di eventi straordinari con giorni di servizio elevati a 6 (pur mantenendo il numero di 30 ore settimanali); partecipazioni a corsi di formazione e approfondimento, disponibilità a missioni e/o trasferimenti.

Modalità di selezione dei volontari

Questo Ente per provvedere alla selezione dei volontari utilizza le metodologie già utilizzate per i concorsi pubblici che prevedono: L'istituzione della commissione, L'acquisizione e la verifica delle domande, La convocazione dei candidati (tramite lettera e tramite la comunicazione via email e sul sito internet), L'attribuzione del punteggio ai titoli (vedi qui di seguito), L'attribuzione del punteggio alla prova di selezione (vedi qui di seguito), La redazione del verbale della selezione, La stesura della graduatoria, La comunicazione all’ufficio per l’approvazione, La pubblicazione sul sito internet della graduatoria provvisoria.

Attribuzione punteggio
Punteggio massimo 60

  • Colloquio:
    motivazione e attitudini relazionali, forte disponibilità nei confronti dell’espletamento del servizio (massimo 30 punti).
  • Titoli:
    Possesso di patente di guida B (2);
    Diploma scuola media superiore (Istituto d’Arte 8, licei 7, istituti tecnici 5, ragioneria 7, senza diploma superiore 0);
    Laurea breve (4);
    Laurea (7);
    Specializzazione (6).
  • Esperienze:
    lavorative o di volontariato nel settore (massimo 7) in altri settori (massimo 3).

Obiettivi del progetto
Il progetto si sviluppa su più livelli che confluiscono nel seguente obiettivo generale:
Proporre iniziative culturali e didattiche che permettano di porre l'attenzione sull'importanza della cultura e dell'espressione artistica come risorse per l’educazione e l'integrazione e la crescita personale di tutti ed in particolare delle persone con esigenze speciali soprattutto i disabili visivi.
Il settore d'intervento dell'iniziativa progettuale è quindi non solo rivolto ai disabili visivi nell'ambito delle attività, dei servizi culturali e dell’educazione culturale, ma anche a tutti coloro che vogliono sperimentare la conoscenza attraverso canoni extravisivi intesi come arricchimento e nuovo approccio culturale ed educativo.

Obiettivo specifico 1
Promuovere le arti visive come contributo attivo alla crescita della persona e alla lotta all'esclusione sociale che comporta una perdita di dignità e autostima dell'individuo, proponendo una valida e significativa fruizione e godimento dei beni artistici accessibile a tutti.

  • 1.1 Favorire la piena attuazione dei diritti umani, civili e sociali dei minorati della vista offrendo occasioni d'incontro aperti a tutti che incoraggino la crescita culturale e l’integrazione sociale.
    L'arte, nelle sue forme più variegate può diventare un momento didattico e di apprendimento, di conoscenza della propria personalità e di espressione di stati d’animo sviluppando la creatività, così il Museo Omero possiede tutte le caratteristiche per essere considerato un luogo di riflessione collettiva e di integrazione sociale. Per questo motivo si intendono realizzare eventi destinati a tutto il pubblico, come ad esempio percorsi multisensoriali e/o incontri a tema. La ceramica sarà l'aspetto innovativo che verrà proposto perché rappresenta uno strumento artistico di grande duttilità che si presta, per la duplice valenza creativa ed educativa, come ottimo veicolo del valore della tattilità.
  • 1.2 Migliorare l'accessibilità del Museo per rispondere alla sempre più ampia richiesta di sperimentare la conoscenza attraverso canoni anche extravisivi, tenendo presente anche la richiesta da parte dei visitatori stranieri normodotati e diversamente abili. Lo scopo è rendere accessibile il più possibile la collezione e i servizi connessi contribuendo all’abbattimento delle barriere di vario tipo e tenendo presente le esigenze dei destinatari. Le esperienze poste in essere nell'ambito di questo obiettivo saranno utili esempi per tutti quelle realtà museali che guardano il Museo Omero come riferimento nel campo della piena accessibilità al passo con le nuove esigenze delle diverse categorie di fruitori.
  • 1.3 Stimolare nel pubblico più giovane una maggiore sensibilità e una più approfondita conoscenza delle tematiche che riguardano i diversamente abili in particolare adottando strumenti comunicativi innovativi come i social network. L'attività promozionale non può trascurare i nuovi linguaggi e solo così è possibile attirare l'attenzione di un pubblico più giovane allo scopo di creare una coscienza civica, una sensibilità sociale, un'attenzione per l'altro e per il diverso, sia esso diverso culturalmente, o per sesso, o per età, o diversamente abile.

Obiettivo specifico 2
Favorire l'integrazione, l'informazione, l'emancipazione nella vita sociale e, in particolare, nel tempo libero e nella scuola, dei minorati della vista attraverso una corretta attività didattica ed educativa.

  • 2.1 Offrire una maggiore possibilità di usufruire del servizio di educazione artistica ed estetica permanente e dettagliare le proposte per rispondere maggiormente alle esigenze specifiche degli utenti con disabilità visiva.
    In particolare per rispondere a queste continue richieste di servizi da parte dei minorati della vista, si desidera ampliare e intensificare le proposte che, rivolte anche alle persone adulte non vedenti e ipovedenti, hanno la finalità di promuovere l'apprendimento in tutto l'arco della vita e di assicurare pari opportunità di crescita culturale e di integrazione sociale.
    I percorsi didattici e conoscitivi saranno il più possibile personalizzati, per usufruirne in maniera individualizzata o in piccoli gruppi, e strutturati sulla base delle singole esperienze e sugli specifici interessi dei disabili visivi ivi compresi gli ipovedenti.
  • 2.2 Diffondere la "cultura della diversità" attraverso la sensibilizzazione in età scolare che possa favorire l'integrazione sociale e culturale dei diversamente abili in riferimento ad un ampio contesto territoriale.
    Alla continua e crescente domanda da parte delle scuole di ogni ordine e grado, soprattutto in quelle classi ove sono presenti studenti con disabilità, di visitare il Museo o partecipare ai suoi laboratori per avvicinarsi all'arte e all'archeologia in maniera diversa e più coinvolgente, desideriamo rispondere con nuove proposte rivolte a tutte le scuole di ogni ordine e grado, tutto questo nella convinzione che sperimentare le potenzialità della percezione tattile serva a comprendere meglio le esigenze di coloro che, minorati della vista, fanno di tale canale sensoriale il principale mezzo di conoscenza e di relazione con il mondo. Si arricchisce, dunque, la capacità di vedere e sentire il mondo, di prestare attenzione ad aspetti prima non considerati.
    Obiettivo è quello di proporre una sempre più mirata offerta di laboratori che creino significative occasioni di conoscenza sulle tematiche legate all'arte e all’archeologia favorendo negli alunni un approccio alla realtà di tipo sinestetico, totalmente accessibili a tutti gli alunni, ideati e condotti come momenti di integrazione, socializzazione, condivisione.
  • 2.3 Fornire gli strumenti necessari agli operatori del settore in un ampio contesto territoriale (nazionale e internazionale) per diffondere la "cultura della diversità" che possa favorire l'integrazione sociale e culturale dei diversamente abili.
    Per rispondere alla sempre crescente richiesta da parte dei docenti curriculari e di sostegno, dai responsabili e operatori dei servizi educativi dei Musei e delle Soprintendenze, dagli operatori museali e del patrimonio e da parte degli operatori dei servizi sociali e del settore dell'handicap, da studenti laureandi e tirocinanti di acquisire gli strumenti necessari per favorire l'integrazione scolastica e sociale delle persone con minorazione visiva e per rendere accessibile il patrimonio museale e promuovere una corretta e significativa educazione all'arte e all'estetica, corrisponderà:
    - la proposta di Corsi di formazione specifici, pienamente accessibili e gratuiti agli utenti con disabilità visiva;
    - la consulenza ai quegli operatori che lo richiedono per far fronte a particolari esigenze dei fruitori diversamente abili anche con eventuale produzione di appositi materiali tiflodidattici;
    - la possibilità di accesso presso il Museo Omero al Centro di Documentazione che comprende documenti, testimonianze, contributi in questi aspetti particolari dell'estetica in generale, dell'estetica della tattilità e della plurisensorialità compresa l'attività didattica svolta dal Museo.

Partners del Progetto

Unione Italiana dei Ciechi e Ipovedenti, Lega del Filo d'Oro, Ente Nazionale Sordi, Fondazione Don Carlo Gnocchi – onlus, Effetto luce srl, Università Politecnica delle Marche, Istituto comprensivo Archi Cittadella Sud, Accademia di Belle Arti di Macerata.

Allegati