Il Museo Omero in un podcast americano

occhio aperto

Il Museo Omero è uno dei protagonisti del podcast in lingua inglese "Reimagining the Visual Arts" ovvero Ripensare le Arti visive uscito venerdì 8 dicembre 2023 su Spotify e Apple Pocast.

La rubrica

Il podcast è stato realizzato dall'organizzazione non profit Lighthouse Guild di New York che opera per aiutare le persone non vedenti e ipovedenti attraverso la tecnologia.

Il podcast fa parte della rubrica "On Tech and Vision with Dr Cal Roberts" (Su Tecnologia e Visione con il Dottor Cal Roberts) focalizzata nell'indagare come la tecnologia migliora la vita delle persone con problemi di vista. La rubrica ha raggiunto più di 20 episodi, disponibili sul sito dell'organizzazione, oltre 13.000 download e continua a crescere.

Il racconto del Museo Omero ha la voce della nostra operatrice Greta Sturm, che ha parlato della filosofia che ci anima, nonché di progetti e attività, anche sul piano tecnologico.

Argomenti della puntata

Reimagining the Visual Arts (audio e trascrizione).

  1. Il Valore della Versatilità
    Molti fotografi con problemi di vista necessitano dell'uso di accessori ingombranti per catturare adeguatamente il loro lavoro.
    Sony e QD Laser sono determinate a risolvere questo problema con il Retissa NeoViewer, che può sostituire accessori ingombranti come ingranditori dello schermo e cannocchiali ottici.
  2. Scolpire argilla virtuale
    L'obiettivo di Together, Tacit, è quello di "favorire la collaborazione creativa tra individui non vedenti, ipovedenti e vedenti".
    Un modo significativo per realizzare questo obiettivo è l'uso del guanto aptico per scolpire argilla virtuale, anziché fisica. Lavorare in realtà virtuale rende più difficile per il partner vedente influenzare involontariamente il lavoro dell'artista non vedente o ipovedente. Di conseguenza, l'esperienza per entrambi gli utenti è più autentica e arricchente.
  3. Ripensare l'esperienza al Museo
    Il Museo Tattile Omero è molto più di un'opportunità per le persone non vedenti o ipovedenti di interagire con l'arte: sta ripensando fondamentalmente come quell'arte viene esperita.
    Dando ai visitatori la possibilità di interagire con le opere a livello tattile, il museo offre a tutti la possibilità di riconnettersi con un senso vitale spesso dato per scontato.
  4. Espandere la capacità di accedere alla tecnologia
    Per artisti come Emily Metauten, che hanno problemi di vista, la tecnologia accessibile rende molto più facile svolgere il proprio lavoro.
    Tuttavia, molte organizzazioni governative non hanno l'infrastruttura per fornire loro questa tecnologia. Emily vuole sensibilizzare sull'importanza di questa tecnologia e spiegare perché fornirla alle persone è così fondamentale.