17-19 marzo, Parigi: incontro internazionale Toccare per apprendere, toccare per comunicare

locandina

17-19 marzo 2016 - Parigi
Sensorialità e handicap, incontro alla Città delle Scienze e dell'industria

Canada, Bulgaria, Norvegia, Finlandia, Francia,Inghilterra, Svizzera
Per l'Italia Fabio Levi e Rocco Rolli - Aldo Grassini del Museo Omero

La Città delle Scienze e dell’Industria di Parigi, dal 16 al 19 marzo 2016, è sede dell'incontro internazionale su sensorialità ed handicap, che raccoglie e mette confronto esperienze scientifiche sullo specifico tema TOCCARE PER APPRENDERE, TOCCARE PER COMUNICARE. Università, Centri Studi ed esperti provenienti da tutto il mondo valutano i risultati della ricerca e degli studi sulla tattilità, quale linguaggio indispensabile in situazioni di handicap visivo nelle due fasi: dall'apprendimento alla comunicazione.

Una tre giorni, di intensi lavori (relazioni,approfondimenti, tavole rotonde, sperimentazioni), con il sabato finale aperto al pubblico.
Il calendario prende avvio con una prima conferenza, Il tatto: fondamenti di fisica e effetti sulla percezione, del prof. Vincent Hayward (Università Pierre e Marie Curie, Parigi, /CNRS), che interviene subito dopo i saluti delle due istituzioni che promuovono e organizzano: l'INS HEA (Istituto Nazionale Superiore Formazione Ricerca) con il direttore José Puig e l'Universcience, con il presidente Bruno Marquat. Il coordinamento generale è affidato a Nathalie Lewi-Dumont.
La conoscenza della potenzialità del tatto non esclude l'individuazione di altri elementi percettivi quali sostituzioni sensoriali delle deficienze visive; ciò per individuare tempi e modalità del passaggio dal tatto alle immagini. Vengono illustrate pratiche scientifiche già adottate nelle scuole come dispositivi visuo-tattili, le manipolazioni e le letture interattive destinati ad alunni normali e in situazioni di handicap cognitivo. L'obiettivo è quello di arrivare ad un approccio sensibile dell'immagine nella classe. Partendo dalla frase SE TI TOCCO TI INFLUENZO, è importante comprendere rapidamente e percepire non solo la richiesta, ma anche gli effetti del toccare. Il tema trattato da Mylène Hardy (Science Po Paris) è il dialogo mamma-bambino attraverso il tatto. In tutti i casi e anche in questo ultimo, dovrà trattarsi sempre di un processo empatico. Il disegno in rilievo come mezzo di comunicazione essenziale per i non vedenti è la tematica illustrata da Fabio Levi e Rocco Rolli (Università di Torino, Italia); Aldo Grassini, presidente del Museo Tattile Statale Omero di Ancona, riafferma come l'estetica tattile sia un linguaggio che consente a tutti la fruizione delle opere d'arte. A conferma delle tesi di Grassini Marie-Pierre Warnault per la conoscenza dell'architettura e Laura Solaro del Museo del Louvre che riporta la pratica innovativa della Galleria tattile di quel Museo. Infine Delphine Dumont con la danza, come sogno raggiungibile per tutti.

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