Progetti

Il Museo Tattile Statale Omero collabora da anni con istituzioni, università e partner italiani e internazionali e partecipa a progetti in linea con le sue finalità istituzionali: promuovere la crescita e l’integrazione culturale delle persone con disabilità visiva.

Internazionali

Venerdì 19 gennaio 2024 il Museo Omero ha siglato un accordo con l’Heritage International Institute, un nuovo centro accademico, culturale e artistico di eccellenza internazionale sostenuto dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

Il centro ha lo scopo di creare una rete per preservare i siti culturali come parte integrante della identità di tutti i popoli con collaborazioni con università, istituzioni, biblioteche. Come spiega il direttore accademico Gianluigi Mastandrea Bonaviri, in servizio presso l’ambasciata italiana al Cairo e docente di diritto diplomatico e consolare all’Alma Mater, “da un lato intende diffondere la nostra arte e la nostra storia fuori dai confini italiani dall’altro vuole attraverso la cultura creare ponti tra i vari paesi.”

Il Museo è partner del progetto europeo Erasmus+ Invisible Guidelines to make architectural and visual art accessible to VIB (Visually Impaired and Blind), ovvero Linee guida per rendere accessibile l’arte e l’architettura alle persone con disabilità visiva. Il progetto in corso (2023-2024) ha come capofila l’Università di Bologna “Alma Mater Studiorum” e si propone di generare uno scambio di buone prassi per rendere lo studio dell’architettura, e dell’arte in generale, accessibile agli studenti con disabilità visiva.
In particolare il Museo Omero contribuisce alla stesura delle linee guida sull’utilizzo dei modellini architettonici ed ha ospitato un workshop internazionale il 6 Dicembre 2023.

Il Museo Omero ha inoltre partecipato al Progetto Erasmus+ NEXT-MUSEUM (2022-2023): stimolare la digitalizzazione nei musei di piccole e medie dimensioni attraverso la valorizzazione del Curatore Digitale. Il progetto guidato dalla Fondazione Marche Cultura ha visto la collaborazione attiva di quattro nazioni: Italia, Grecia, Croazia e Spagna.
Il Museo ha contribuito con moduli formativi e nella realizzazione dell’installazione digitale e accessibile I Guerrieri Cagli ospitata al Museo Archeologico e della Via Flaminia di Cagli.
Il progetto ha vinto il Premio Inclusione 3.0 nell’anno 2024 conferito dall’Università di Macerata durante la settimana dell’Inclusione.

Prosegue il progetto “Doors. Please Touch” (Doors. Si prega di toccare), promosso dal Museo Omero in collaborazione con l’Organizzazione libanese Red Oak la cui Presidente, Nadine Abou Zaki.
L’iniziativa è volta a favorire l’accessibilità nei musei e nei luoghi della cultura del Libano alle persone con disabilità visiva e a promuovere un approccio all’arte di tipo multisensoriale a beneficio di tutti.

Si è concluso il progetto Amusing (2019-2022), Adapting Museums for Inclusive Goals, ovvero Rendere i Musei accessibili.
L’obiettivo è stato scambiare buone pratiche di accessibilità tra partner internazionali: Grecia, Spagna, Lituania, Italia. In particolare il progetto, con capofila la Consselleria di Valencia, si è focalizzato sull’uso delle stampanti 3D per la produzione di copie, modellini ed altri supporti in ambito scolastico e museale.

Italiani

A partire da ottobre 2020 il Museo è inserito nel circuito Museintegrati, un progetto di ricerca e sostegno che mira a far crescere la consapevolezza della sostenibilità nell’ecosistema dei Musei italiani.
Il Museo delle Scienze di Trento è l’ente capofila del progetto e ha come partner Icom Italia e l’Associazione Nazionale Musei Scientifici.

Inoltre il Museo sta lavorando al Progetto pilota Autismo, finalizzato a rendere i musei e i luoghi della cultura ambienti funzionali a esperienze inclusive di apprendimento per bambine e bambini, ragazze e ragazzi con autismo. Il progetto vede la collaborazione del Centro Regionale Autismo Età Evolutiva della Neuropsichiatria Infantile degli Ospedali Riuniti Marche Nord. L’obiettivo è creare un modello proposto all’interno delle sale museali, replicabile in altri luoghi culturali della nostra Regione.

Dal 2015 il Museo collabora con lo Sferisterio di Macerata per il progetto InclusiveOpera, realizzando disegni a rilievo delle scenografie e collaborando a visite guidate per le persone con disabilità visiva.

Nel 2015 è stato partner scientifico del progetto Il museo di tutti e per tutti della Regione Marche – Assessorato alla Cultura: un ampio progetto, unico in Italia, volto al potenziamento della fruizione degli istituiti museali e contestualmente alla formazione degli operatori.