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Il numero 29 di Aisthesis si apre con l’approfondimento di Andrea Socrati sulla mostra “L’ombra vede” di Enzo Cucchi, dove la multisensorialità diventa chiave di accesso a un’arte più inclusiva e coinvolgente.
Aureliana Tesei rievoca memorie di infanzia e affetti, raccontando come la mostra faccia riaffiorare emozioni profonde attraverso il buio e la luce.
Marcello Smarrelli riflette sull’uso della luce nell’arte, con una proposta che illumina il legame tra sensorialità e creazione artistica.
Aldo Grassini ci guida in una meditazione sulla bellezza che supera il dominio della vista, invitando a riscoprire il valore degli altri sensi.
Daisy De Nardis e Federica Galazzi raccontano l’innovativo progetto di digitalizzazione del Museo di Cagli, esempio virtuoso di inclusione e riscoperta del patrimonio locale.
Infine, Claudia Consonni ci regala un racconto intimo e sensibile sulla tattilità come forma di percezione estetica, anche nei piccoli riti quotidiani.
Aisthesis continua così a esplorare l’arte come esperienza sensoriale totale, capace di coinvolgere ogni persona.
Leggi il numero completo della rivista in PDF accessibile (143 KB).
Questo numero è disponibile in inglese (PDF, 169 KB), traduzione di Lorenzo Bontempi e in spagnolo (PDF, 177 KB), traduzione Elisabetta Paolozzi.
Sede della redazione e della direzione:
Museo Tattile Statale Omero – Mole Vanvitelliana.
Banchina da Chio 28 – Ancona.
Editore: Associazione Per il Museo Tattile Statale Omero ODV-ETS.
Direttore: Aldo Grassini.
Direttrice Responsabile: Gabriella Papini.
Redazione: Monica Bernacchia, Massimo Gatto, Andrea Sòcrati, Annalisa Trasatti, Massimiliano Trubbiani, Alessia Varricchio.
Voce: Luca Violini.