Opera: Rotante Massimo

Scultura originale

Rotante Massimo

Originale

Autore
Arnaldo Pomodoro
Data
1968
Periodo
Novecento
Dimensioni
10 cm di diametro
Tecnica
fusione, doratura, lucidatura
Materiale
ottone
Spazio
'900 e Contemporaneo

Foto: Maurizio Bolognini. Proprietà: Archivio Museo Tattile Statale Omero.

Descrizione

“La sfera è una forma magica. La superficie lucida rispecchia ciò che c’è intorno, restituendo una percezione dello spazio diversa da quello reale e crea mistero. Rompere questa forma perfetta mi permette di scoprirne le fermentazioni interne mostruose e pure”. Così scrive Arnaldo Pomodoro ed in effetti il suo nome è spesso immediatamente associato alle sfere che caratterizzano la sua scultura.

“Rotante Massimo” è una piccola sfera in ottone dorato dal diametro di dieci centimetri di Arnaldo Pomodoro, conservata al Museo Omero.

Le piccole dimensioni fanno sì che le mani possano scivolare agevolmente sull’intera superficie fredda e liscia, apprezzandola nella sua interezza. Ecco che però nel toccare ci accorgiamo di due scanalature che solcano la forma, disegnando ognuna un arco di semisfera, una in senso orizzontale, l’altra verticale. Entrambe le fessure iniziano e terminano in due fori circolari.

In questa come in altre opere dello scultore, lo “spirito geometrico”, la perfezione della forma sferica, viene spezzata e indagata, come se l’artista fosse intenzionato a lasciar intravedere “quello che c’è dentro”. Il pubblico è così invitato a penetrare la superficie, ad insinuarsi con lo sguardo e con le dita all’interno di meccanismi ed ingranaggi segreti, la cui complessità viene celata dalla regolarità della geometria esterna.

Pomodoro ha, inoltre, sperimentato sin dalle prime esperienze plastiche con vari materiali, ma il suo preferito è il bronzo, che usa per opere piccole e monumentali come le grandi sfere, protagoniste di importanti spazi pubblici.

Ascolta l’audio: