Opera: Nike che si scioglie il sandalo

Copia di scultura

Athena Nike si scioglie il sandalo (scultura in gesso)

Copia

Dimensioni
105 cm in altezza, 58 cm in larghezza, 15 cm in profondità
Tecnica
calco al vero
Materiale
gesso alabastrino
Spazio
Greco e Romano

Originale

Data
420 - 410 a.C.
Periodo
Greco
Dimensioni
105 cm in altezza
Materiale
marmo
Luogo
Atene, Museo dell'AcropoliSi apre in una nuova finestra

Foto: Maurizio Bolognini. Proprietà: Archivio Museo Tattile Statale Omero.

Descrizione

“Il tipo di bellezza di Atena trovava espressione nell’estetica, nella capacità di comprenderne l’ideale nell’arte, nella rappresentazione, nel pensiero e nel carattere”, Stephen Fry.

“Nike che si scioglie un sandalo” è una lastra di marmo scolpita a rilievo da un allievo di Fidia, parte di una serie di rilievi delle stesse dimensioni (poco più di un metro di altezza).

Il tempio dedicato ad Atena Nike venne progettato dall’architetto greco Callicrate e collocato sulla sommità di uno dei bastioni sporgenti in difesa dell’Acropoli; fu dedicato nel 421 avanti Cristo ad Atena “Vittoriosa” per commemorare le vittorie del generale Alcibiade su Sparta (411 – 407 avanti Cristo).

Il parapetto sottostante era recintato da una balaustra decorata da rilievi marmorei raffiguranti la dea Atena Nike in atteggiamenti differenti e curiosi, come questo frammento. Lo scultore, forse Agoracrito, produce un raffinato, quanto equilibrato, lavoro plastico e compositivo.

La figura è rappresentata con la gamba destra alzata e il busto e le spalle reclinate per permettere alla mano di arrivare a sciogliere il sandalo. Nonostante lo stato di conservazione dell’opera sia buono, sono mancanti la testa, la mano sinistra e il piede sinistro.

La veste che copre il corpo femminile è un leggerissimo chitone, che lo scultore ha realizzato riuscendo a trasmetterne la leggerezza e la trasparenza, facendolo aderire sul corpo della dea. Esplorando tattilmente l’opera si percepisce la morbidezza della veste che cade in pieghe ritmate.

Lo stile attico si manifesta in una composizione regolata da elementi geometrizzanti: la figura è inscrivibile in forme ellittiche con il fulcro nel bacino della dea. La modellazione è raffinata e decorativa e attenta alla resa armoniosa delle proporzioni del corpo.