Opera: Colloquio libero

Scultura originale

Colloquio libero

Originale

Autore
Pietro Consagra
Data
1961
Periodo
Novecento
Dimensioni
34,5 cm in altezza, 35,5 cm in larghezza
Tecnica
fusione, patinatura
Materiale
bronzo
Spazio
'900 e Contemporaneo

Foto: Maurizio Bolognini. Proprietà: Archivio Museo Tattile Statale Omero.

Descrizione

“Tutto quello che c’è stato di fantastico nel nostro secolo non è venuto dal realismo. Di realistico nel mondo c’è stato solo l’armamento militare… Un’arma contro la guerra è venuta solo dal fantastico”, da “Vita mia” di Pietro Consagra.

“Colloquio libero” è una piccola scultura astratta in bronzo lucidato, di forma quadrangolare, con i lati di 35 centimetri circa. Fa parte di un ciclo di ricerca a cui si Consagra si dedica ampiamente dal 1952 al 1963 ed è probabilmente un bozzetto dell’omonima opera del 1963, di maggiori dimensioni, conservata presso la Galleria Nazionale d’Arte moderna di Roma.
La scultura è una sottile lastra squadrata. Ciò che la caratterizza è la bidimensionalità, mitigata da un sapiente gioco di superfici sovrapposte come quinte, che danno una sensazione visiva di maggiore profondità. Se si ruota la scultura, infatti, si nota lo spessore esiguo rispetto l’ampia superficie frontale.
Frontalmente, una continua sovrapposizione di superfici levigate o, al contrario, solcate da segni ed erosioni movimentano e animano l’opera. Il materiale risulta ora perfettamente liscio, ora più scabro, ora lucido, ora opaco, rendendo la scultura interessante alla vista e al tatto.

L’opera è un tipico esempio della ricerca di Consagra, interessato a sviluppare il concetto di bidimensionalità che riporterà, in seguito, nello scritto polemico di carattere urbanistico “Città frontali” del 1969.

Il colloquio che si instaura con questa e altre opere di Pietro Consagra è un colloquio insolito, il colloquio che si può tenere con una scultura che cerca di privarsi del suo elemento più tradizionale, la tridimensionalità, come scrive l’artista stesso: “la scultura tridimensionale richiede un centro ideale su cui piazzarsi … ciò che ho fatto è stato togliere la scultura dal centro ideale e porla in un’ubicazione diversa, frontale. La scultura poteva essere vista solo di fronte non era più necessario girare intorno quindi.”

Ascolta l’audio: Colloquio di senso intorno a Pietro Consagra. Annalisa Trasatti intervista Mercedes Autieri (Puntata di “Toccare l’arte alla radio” del 4 marzo 2021)