Opera: Frammento del fregio del Partenone

Copia di scultura

Frammento del fregio del Partenone (scultura in gesso)

Copia

Dimensioni
105 cm in altezza,127 cm in larghezza (dettaglio)
Tecnica
calco al vero
Materiale
gesso alabastrino
Spazio
Greco e Romano

Originale

Autore
Fidia
Data
443 - 437 a.C.
Periodo
Greco
Dimensioni
128 m in lunghezza
Materiale
marmo
Luogo
Londra, British MuseumSi apre in una nuova finestra

Foto: Maurizio Bolognini. Proprietà: Archivio Museo Tattile Statale Omero.

Descrizione

In prestito alla mostra “Fidia” presso i Musei Capitolini di Roma fino al 5 maggio 2024.

“Il Partenone è davvero stupefacente nella sua tacita compostezza: così vigorosa che, ben lungi dall’essere una rovina, il Partenone sembra, al contrario, che debba sopravvivere al mondo intero”, Virginia Woolf.

Il rilievo scultoreo riproduce un frammento dell’imponente Fregio del Partenone. Il Partenone, situato sulla cima dell’Acropoli di Atene, è uno dei maggiori monumenti architettonici della civiltà greca. Una creazione voluta da Pericle (447 – 432 a.C.), realizzata dagli architetti greci Ictino e Callicrate, sotto la supervisione di Fidia.

Scolpito interamente su grandi lastre di marmo pentelico da Fidia e i suoi allievi, il lungo fregio decorava tutto il perimetro esterno della cella del celebre tempio. Su di esso erano raffigurati scene e personaggi legati alle processioni panatenaiche. Questa interminabile narrazione plastica è stata realizzata con la tecnica del bassorilievo.

Nella scena raffigurata in questo frammento tre uomini a cavallo sono disposti, secondo un criterio di profondità, uno dietro l’altro: il secondo è parzialmente nascosto dal primo, mentre il terzo è visibile perché più avanti nella marcia rispetto gli altri due, ma dotato di un rilievo molto più basso, quindi più distante secondo il punto di vista dell’osservatore. Le figure umane, e soprattutto i cavalli, sono modellati con delicatezza e descritti con precisione anatomica; i movimenti sono resi in modo naturale; i panneggi svolazzanti hanno la giusta consistenza volumetrica, apparendo al contempo leggeri.

In questa processione del popolo ateniese verso il tempio di Atena, i cavalli procedono con cadenza ritmica, i movimenti dei drappeggi, dei capelli e dei corpi dei cavalieri sono armoniosamente equilibrati, con i loro corpi monumentali a volte inclinati all’indietro a causa di un improvviso impennarsi.