Opera: Manifesto futurista sul tattilismo

Manifesto originale

Manifesto futurista sul tattilismo

Copia

Spazio
Deposito

Originale

Autore
Filippo Tommaso Marinetti
Data
11 gennaio 1921
Periodo
Novecento
Materiale
copia originale
Luogo
Si apre in una nuova finestra

Foto: Maurizio Bolognini. Proprietà: Archivio Museo Tattile Statale Omero.

Descrizione

“Il Tattilismo creato da me è un’arte nettamente separata dalle arti plastiche. Non ha nulla a che fare, nulla da guadagnare e tutto da perdere con la pittura e la scultura”, Filippo Tommaso Marinetti.

Marinetti ha scritto il “Manifesto futurista sul Tattilismo” nel 1921, presentandolo alla Maison de l’Ouvre di Parigi e pubblicandolo sulla rivista Comoedia il 16 gennaio. La copia conservata nel deposito del Museo Omero si presenta come un foglio unico di carta ingiallita, diviso in due metà, entrambe stampate con inchiostro nero. Il carattere del titolo “Il Tattilismo” è più grande del resto del testo ed è scritto in stampatello maiuscolo sottolineato, così come il sottotitolo “Manifesto futurista”. Il resto dell’articolo invece è in stampatello minuscolo.
Il Manifesto raccoglie il pensiero di Marinetti sul tatto e sulla necessità di riscoprire questo senso e le emozioni che esso può dare, nella fruizione dell’arte, ma anche e soprattutto nella vita quotidiana.

Marinetti in questo scritto individua delle categorie di aspetti tattili e suggerisce una serie di abitudini, esercizi, metodi e strumenti tramite cui risvegliare questo senso. Giunge così a teorizzare una vera e propria Educazione al Tatto. Il suo intento tuttavia è anche quello di costruire tramite la tattilità un nuovo rapporto tra gli uomini, eliminando le distanze e le barriere ed esaltando l’amore e l’amicizia. Il Tattilismo in questo senso favorirebbe la comunicazione e l’armonia, creando un nuovo rapporto epidermico fra persone.
Egli presenta l’Arte tattile come un nuovo mezzo di espressione, totalmente slegato da pittura e scultura e fornisce indicazioni sulla creazione di tavole tattili che lui stesso realizza.

Filippo Tommaso Marinetti fu un poeta e scrittore tra i fondatori del Movimento futurista, del quale pubblicò il manifesto nel 1909, celebrando il culto della modernità, del dinamismo, della rottura delle regole e degli schemi accademici in ogni arte. All’interno di questa poetica va inquadrato il desiderio di svincolare l’arte dalla fruizione esclusivamente visiva ed il riconoscimento delle potenzialità conoscitive degli altri sensi e della sinestesia.