Mostra “Frammenti d’umanità” Giuliano Vangi e i giovani artisti

manifesto mostra Frammenti d'umanità vangi e i giovani artisti

6 giugno - 23 agosto 2015
Museo Tattile Statale Omero, Ancona
Biennale Arteinsieme 2015 - VI edizione

Inaugurata il 6 giugno con una grande festa per Giuliano Vangi, testimonial e protagonista della sesta edizione della Biennale Arteinsieme - cultura e culture senza barriere, l'esposizione chiude il 23 agosto con una visita guidata gratuita alle ore 18,30.

Sempre capace di intuire e rappresentare l'attualità e far emergere tutto lo splendore e l'intensità della vita, Vangi racconta fragilità femminili che si manifestano in gesti e sussurri difensivi, sguardi chiusi in una sorta di timida pausa. Dallo splendido granito di "Donna in piedi" alla terracotta di "Figura seduta", da "Lucia", in ebano e bosso, che nuda e indifesa stenta ad uscire dalla rigidità del volume che la contiene, a "Lui e Lei" che si stringono in un abbraccio pieno di passione e forza protettiva.

Il maestro, presente all'inauguarzione, ha raccontato ai ragazzi arrivati ad Ancona da tutta Italia (Treviso, Vicenza, Taranto,ecc.) i suoi primi passi nell'arte, il suo impegno, le sue incertezze e l'esigenza per chi ha il coraggio di volere entrare in questo mondo che si tratta di un mestiere duro. "Ci vuole passione. Non pensare subito ai soldi o ad arrivare. Serve lavorare. Ho portato qui al Museo quattro piccole cose, quattro piccole sculture che consentivano un trasporto non difficoltoso per dimensioni e peso. Ho 84 anni e lavoro da 70 anni legno, terracotta, marmo, graniti e metalli. Parto sempre dal disegno; da più disegni; poi faccio i bozzetti in terracotta; poi li lascio li. Quando penso un'opera poi penso alla materia e poi scelgo."

Giuliano Vangi ringraziando in particolare Aldo Grassini ha definito la mostra "FRAMMENTI D'UMANITA' Giuliano Vangi e i giovani artisti", che mette in dialogo le sue opere con i lavori multisensoriali degli studenti, una declinazione perfetta. Grassini ha ricordato come Arteinsieme, ideata e promossa per la prima volta dal Museo Omero di Ancona, veda oggi più di 50 città e Musei italiani realizzare iniziative ad essa collegate.

Vangi insieme al presidente del Museo Omero Aldo Grassini hanno individuato tra le 10 opere in mostra ispirate alla poetica del maestro (e già selezionate tra le 70 concorrenti) il vincitore. Scelta difficile e dibattuta per l'ottima qualità di tutte: alla fine una vittoria ex aequo tra "SENZA TITOLO" della Classe III F del Liceo Artistico Statale di Treviso e "MA' - MALAVOGLIA" di Simone Campanelli seguito dal prof. Massimo Ippoliti, del Liceo Artistico Mannucci di Jesi. La prima è un lavoro che chiama in gioco tutti i sensi: si entra con mano in una scatola incantata trasparente che suona, si muove e sembra rispondere in forma multisensoriale ad ogni minima sollecitazione. La seconda è una piccola scultura in legno che rappresenta un mano le cui dita diventano persone: figure umane a rappresentare la necessità per i nostri tempi di riscoprire la solidarietà. Vangi ha sottolineato come si tratti di un'opera piccola per dimensioni ma assai intensa e piena di invenzioni plastiche. Queste due opere rimarranno al Museo Omerocosì come "LUI & LEI" la più recente scultura in bronzo di Vangi, che sarà donata al Museo Omero ed andrà ad accrescere la già prestigiosa collezione permanente.

In mostra inoltre anche i vincitori di Arteinsime Musica, selezionati dal Presidente Aldo Grassini e dalla soprano testimonial Carmela Remigio, che domenica 2 agosto ha premiato con una vittoria ex-equo le Classi III, IV, V del Liceo Classico Musicale Coreutico "D. A. Azuni" di Sassari che hanno elaborato "FUMETTO CORALE" 5 movimenti ispirati al quadro primo de La Bohème per Coro e Ensemble strumentale (23' 22'') e le Classi I, II, III, IV del Liceo Coreutico, I.I.S. "F. Filelfo" di Tolentino (MC) che hanno realizzato le Performances coreografiche "UNA, DIECI, CENTO SOFFITTE" (22' 49'').

Il giorno di chiusura della mostra è stata decretata inoltre l'opera vincitrice del PREMIO DEL PUBBLICO: "Speranza" di Iacopo Pinelli (Accademia di Macerata).

La mostra è promossa da TACTUS - Centro per le Arti contemporanee, la Multisensorialità e l'Interculturalità del Museo Tattile Statale Omero, in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, Liceo Artistico Edgardo Mannucci, ARISM (Associazione Regionale Insegnanti Specializzati delle Marche), lo Sferisterio - Macerata Opera Festival, l'Ufficio Scolastico Regionale per le Marche, Comune di Ancona, Servizio Civile Nazionale, Associazione Per il Museo Tattile Statale Omero ONLUS, con il patrocinio della Regione Marche.

Info

Ingresso: libero.
Periodo: 6 - 14 giugno 2015.
Orario: mar - sab 16 - 19; dom 10 - 13 e 16 - 19
16 giugno - 23 agosto: mar - ven 18 - 22; sab e dom 10 - 13; 18 - 22.
Sensi d'estate (15, 22, 29 luglio e 5, 12, 19 agosto) aperto fino alle 24
Apertura straordinaria al mattino per gruppi.
Chiuso: lunedì, 15 agosto.

Museo Tattile Statale Omero
Mole Vanvitelliana, Banchina Giovanni da Chio 28
60121 Ancona - Italia
tel. 0712811935